venerdì 2 maggio 2014

Fantasy Cinema

The Amazing Spiderman
Il Potere di Electro [2014]



Quando nel 2010 era stato annunciato l’abbandono della vecchia serie di Spiderman (tre episodi) per “ricominciare” tutto daccapo più di qualcuno aveva storto il naso, soprattutto perché i primi film sull’Uomo Ragno, denominati semplicemente “Spiderman”, erano e restano tra i migliori prodotti della serie Marvel. Quando abbiamo finalmente visto The Amazing Spiderman 1, la verità, un paio di brutti pensieri ce li siamo rimangiati, il personaggio era stato migliorato, reso più coincidente con il fumetto e la “stopposità” di alcune parti della vecchia serie era scomparsa.
Ma perché vi parliamo del primo film quando la presente è la recensione del secondo?
Perché, purtroppo, il secondo film della serie (Il Potere di Electro) sembra un clone del primo, il susseguirsi delle parti della trama, degli accadimenti, delle situazioni intrinseche alla sceneggiatura è una esatta copia del primo, ad esclusione della “nascita” di Spiderman che è stata abilmente sostituita ed integrata con la rappresentazione della sorte toccata ai genitori. Sia ben chiaro che stiamo parlando di un ottimo prodotto sotto ogni punto di vista, regia, recitazione, fotografia e apporto della graphic-computer sono impeccabili, ma durante la visione di tutta la pellicola abbiamo avuto la sensazione di un qualcosa di “già visto”…molto bello ma “già visto”, e questa sensazione viene fissata alla fine dalla morte di Gwen Stacy (Emma Stone) che va a bilanciare quella del padre nell’episodio precedente.
Il personaggio di Electro è abilmente interpretato da Jamie Foxx ma…chi ha letto qualche volta i fumetti dell’Uomo Ragno ricorderà che proprio Electro era uno dei personaggi più “imbecilli” di tutta la serie e con un costume ridicolo, non se ne comprende il perché della scelta con l’infinita rosa di nemici tra cui spaziare. A parte l’interpretazione di Foxx il personaggio ha, però, uno spessore “sottiletta” ed è quasi “divertente” come in un nano-secondo si trasformi da semi-idiota-fanatico ad acerrimo nemico. L’inserimento nella trama di altri due nemici quali Goblin e Rhino versione meccanica non convince, il folletto verde (a parte l’antipatia che genera) non ci è piaciuto e viene liquidato troppo in fretta e facilmente dal nostro eroe, per quanto riguarda Rhino, invece, ci auguriamo che nel prossimo episodio gli venga sradicata di dosso la corazza meccanica e diventi il personaggio che tutti conosciamo…Hulk si arrabbierebbe molto in caso contrario, perderebbe un avversario con cui si è sempre fatto delle ottime “scazzottate”.
In conclusione il film è bello, gradevole e di grande intrattenimento…l’unica pecca è che c’era già.
La nostra valutazione è 8.0


Daniele Fiori

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