I personaggi 1
Salve, ciurma!
Come vanno le cose? Avete fatto
il vostro ultimo esercizio?
Spero di sì e spero che il vedere
la vostra storia scandita in maniera diversa (intreccio e fabula) vi sia servito a darle un migliore spessore.
Quindi abbiamo una trama, abbiamo
la sua scansione temporale. Cosa ci manca?
I personaggi, ovviamente.
Su questo argomento ci fermeremo
per un po’ di tempo perché vorrei analizzare prima le tecniche della creazione
di un personaggio e poi, la prossima volta, il tema del suo sviluppo
all’interno della vostra storia.
Partiamo con ordine, però.
Come nasce un personaggio?
Non credo che esista un metodo
che sia identico per ogni scrittore. Per me di solito si parte da una battuta,
da una cosa che dice un personaggio e comincio a interrogarmi su chi può aver
detto quella cosa e perché l’ha detta e così via. Altri scrittori partono da
impressioni prese dall’esterno come può essere un curioso compagno di viaggio
in metropolitana e così via.
Di certo l’idea di come sia un
personaggio galleggerà nella vostra mente molto prima che ne abbiate una
sincera comprensione.
A questo punto è buona norma
creare una scheda personaggio. Questa scheda avrà, per causa di forza maggiore,
campi fissi e campi mobili a seconda del genere al quale state facendo
riferimento.
Ci sarà quindi nome, cognome,
eventuali soprannomi, luogo di nascita (o di provenienza), genealogia,
caratteristiche fisiche, attività lavorativa, formazione, abiti preferiti e,
possibilmente, almeno un paio di frasi che vi sembrino significative del
carattere del personaggio (cose in cui crede, pregi e difetti ecc.).
Se state ambientando la vostra
storia in un contesto urban potreste,
per esempio, fissare il compleanno del vostro personaggio e il suo segno
zodiacale. Non sto scherzando. Le linee guida dello zodiaco sono fantastiche
per definire il carattere base di un personaggio. Se la vostra storia richiede
la presenza di specie diverse, sarà questo il momento di indicare se il vostro
personaggio è un vampiro o un goblin oppure se ha dei particolari poteri
psichici.
Se state ambientando la vostra
storia in contesto sword and sorcery
indicate le armi preferite del vostro personaggio o il suo mezzo di trasporto o
i suoi particolari poteri.
E così via.
Questa scheda dovrà fornirvi, con
un solo colpo d’occhio, tutte le informazioni necessarie a identificare un
personaggio. Le schede andrebbero fatte per tutti i personaggi, anche quelli
minori. In taluni casi è interessante anche creare delle mini-schede per
personaggi che non sono presenti nella narrazione (tipo i genitori del
protagonista o altri soggetti con cui ha avuto legami), ma che possono servire
a delineare meglio e più in profondità il carattere dei vari personaggi. Per
esempio, se il vostro protagonista è stato strappato alle cure della propria
madre da un’orda di barbari assetati di sangue, spendete due righe a delineare
il personaggio della povera donna in questione.
Di certo si tratta di un lavoro
certosino, ma tutto ciò vi consentirà di avere un quadro molto chiaro di quello
che state scrivendo.
È interessante anche creare delle
schede di relazione, una sorta di schema riassuntivo dove vengono indicate le
relazioni tra i vari personaggi. Per cui A sarà amico di B, amante di C, figlio
di F e così via.
La scheda di relazione vi sarà
molto utile nel caso vi ritroviate bloccati nel mezzo di una narrazione. Se A
avrà bisogno di un consiglio si rivolgerà, per esempio, a suo padre F o al suo
maestro H. Se ha invece bisogno di consolazione, potrà rivolgersi sia a B che a
C.
E così via.
Se poi siete proprio molto ben
intenzionati potrete addirittura organizzare le vostre schede per
raggruppamenti di colore, ma qui si scade nel perfezionismo o, addirittura,
nella mania.
(io uso i segnalibri adesivi
colorati)
Come ho già detto a molti questo
lavoro potrebbe sembrare inutile, ma vi inviterei a dedicarci un po’ di tempo e
a vedere se vi servirà ad avere un quadro della vostra narrazione più chiaro ed
equilibrato.
Ovviamente l’esercizio di oggi è
creare una o più schede personaggio.
Buon lavoro e stay tuned!
I.B.
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