sabato 14 giugno 2014

X-Men: Days of future past


Lezione n° 1: come si può riportare sulla cresta dell'onda una saga che è stata spremuta ormai fino all'osso, e che probabilmente non ha più un futuro? Una in cui tutti i protagonisti, o quasi, sono morti, scomparsi, o incapacitati?
Molti di voi direbbero: "cavolo, mi sa che è spacciata. Non c'è più niente da fare".
Ma per fortuna, la Marvel ci viene incontro con una bacchettata sulla mano e ci dice: "tu, povero infedele che non comprendi la magia del cinema, e che sottovaluti il potere del merchandising, sta a vedere come si risorgono i morti".
Ed è cosi che nasce questo film, X-men - giorni di un futuro passato. Perché se una macchina per fare soldi buca una ruota, che fai? La rottami? No! Cambi la ruota e la fai ripartire. In questo caso, per poterlo fare, visto che tutti i personaggi principali hanno fatto una brutta fine nei precedenti tre film, o comunque si era giunti a un cul-de-sac dal quale era difficile uscire, hanno fatto brillantemente cambiare il passato al nostro caro Wolverine, protagonista immancabile di tutti questi film.
Avete capito bene: con un unico film, hanno deciso di cancellare tutti gli altri. Hanno estirpato il problema alla radice, offrendoci la possibilità di poter godere di altri n-mila film di x-men, sperando che non commettano più gli errori del passato.
Fatta questa considerazione personale, tuttavia, il film si rivela gradevole, e a detta di molti, anche il migliore di tutti i precedenti. Siamo in un futuro non ben precisato, dove la creazione delle sentinelle, che sono androidi con capacità adattive, hanno fatto piazza pulita di quasi tutti i mutanti. Tuttavia, con il tempo, si sono rivoltati anche contro gli umani normali, e questo ha fatto in modo che il mondo cadesse soggiogato in una guerra impari contro queste creature. In questo ambiente buio e apocalittico, molto simile a quello dei film "terminator", il dottor Xavier decide di mandare indietro nel tempo Wolverine, l'unico in grado di sopportare i traumi grazie alle sue capacità rigeneranti, per poter fermare la creazione di queste invincibili macchine di morte.
Nel passato stringerà una collaborazione con il giovane Xavier e Magneto, in un periodo che si svolge appena dopo le vicende raccontate in "X-men l'inizio". Il loro compito sarà quello di catturare Mystica, che sembra essere il tassello mancante per la comprensione di tutto il problema. La missione non sembra essere facile, visto l'estrema capacità della mutante di nascondere la propria natura. Ma nel corso del film, la situazione si ribalterà più volte mettendo in gioco alleanze, tradimenti e doppi giochi di ogni genere, spiazzando lo spettatore e accompagnandolo verso un finale spettacolare come solo Magneto sa regalarci.
In conclusione è un bel film che consiglio di guardare.

Voto: 8.7

Paolo Parente

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