venerdì 4 aprile 2014

Fantasy Cinema

Capitan America . The Winter Soldier


Di questi tempi escono un sacco di film che riguardano i super eroi, e spesso sono uno spettacolo visivo come pochi, anche a costo di sacrificare la storia che solitamente è banale o scontata.

La cosa bella dei film della Marvel è che, come nei fumetti, si intrecciano l'uno con l'altro in un vortice che non finirà mai, e che in qualche modo li rendono un'unica grande storia dai contorni incerti. E tutti convergono verso l'apoteosi di ciascun filone che si conclude col film d'eccellenza che è Avenger.
Prima di giungere al seguito dell'appena citato capolavoro d'azione, facciamo i conti con il secondo capitolo di Capitan America, dove succedono talmente tante cose catastrofiche che ci si chiede cos'altro può capitare. I protagonisti di questo film sono l'ovvio Steve Rogers, lo SHIELD e l'IDRA. Quest'ultima, se vi ricordate, è l'organizzazione nazista che per prima ha trovato il tesseract e che faceva da principale nemico nel primo film. In questo è tornata, e inizia una guerra globale contro capitan america e l'intera organizzazione dello SHIELD.
In questo film, quindi, la minaccia non proviene da un singolo nemico, ma da un'intera organizzazione, implicando che non basta la semplice forza per sconfiggerla, ma sotterfugi e furbizia: campo in cui eccelle l'abilissima Vedova Nera, partner del forzuto soldato.
Per chi cerca l'azione dall'inizio alla fine del film rimarrà deluso, poiché questo accadrà solo dalla seconda parte, lasciando che il primo tempo scorra tranquillo e a tratti lento.
Particolari novità derivano dal un nuovo alleato che indossa un esoscheletro alato e che lo fa assomigliare a un Ironman dei poveri, e dal soldato d'inverno che da il titolo al film.
Costui dovrebbe essere una grande sorpresa per lo spettatore, ma una persona un po' attenta dovrebbe riuscire a capire tutto facilmente, poiché molte cose sono banali e parecchio scontate, e dove si dovrebbe rimanere a bocca aperta per i colpi di scena, in realtà si rimane con le braccia conserte a dirsi: "ah, ma io lo avevo già capito".
A parte questo, la trama l'ho trovata molto interessante, articolata sufficientemente da confondere se non si rimane attenti sin da subito, quindi vi avverto: non distraetevi.

Voto 7.8

Paolo Parente

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