lunedì 7 aprile 2014

Miti e Creature

Each-Uisge!


Oggi, per la rubrica sui miti e sulle creature leggendarie, vi proponiamo una bestia acquatica della tradizione celtica: il temibile Each-Uisge!

L’each-uisge (dallo scozzese-gaelico: [ɛxˈɯʃkʲə], letteralmente "cavallo d’acqua") che si pronuncia ek-ooshkya, è uno spirito marino, conosciuto in Irlanda col nome Aughisky, molto simile al kelpie, ma estremamente più pericoloso.

Storia
L’each-uisge, un soprannaturale destriero acquatico originario delle Highlands scozzesi, è considerato la più pericolosa tra le creature marine e lacustri delle isole britanniche. Spesso confuso con il Kelpie (che abita fonti d’acqua sorgiva e fiumi), l’each-uisge vive nei mari, nei laghi salmastri e in quelli d’acqua dolce.
L’each-uisge è un mutaforma che può trasformarsi in un bellissimo cavallo con un mantello lucidissimo o un dolce e innocente pony dalla folta criniera scura. Qualcuno dice che sia capace di cambiare anche il suo colore, oltre all’aspetto, e che possa trasformarsi anche in un bell'uomo, un ragazzino, un anello, una barca ormeggiata, una in navigazione e, addirittura, in un grosso ciuffo di lana. Quando assume forma umana, può essere riconosciuto e smascherato dai suoi piedi, che restano come quelli equini, forniti di zoccoli, o grazie alla presenza di residui d’alga o di sabbia tra i suoi capelli. Ed è nella sua forma naturale che si ciba.
Nella sua forma più naturale, il cavallo, presenta una lucida pelliccia nera o grigia, con una lunga e morbidissima coda e criniera.
Se, mentre assume forme equine, un uomo gli monta in groppa, è al sicuro solo finché cavalca la creatura sulla terraferma. In ogni caso, al più piccolo avvistamento o sentore di acque, il cavaliere è spacciato: la pelle dell’each-uisge diventa adesiva e la creatura, imprigionata così la sua vittima, se la trascina immediatamente nel punto più impervio e profondo dello specchio d’acqua. Dopo che questa è annegata, l’each-uisge lo fa letteralmente a brandelli e ne divora ogni pezzo, eccetto il fegato, (a volte anche il cuore e i polmoni) che riaffiora puntualmente in superficie, come segno che l’Each Uisge ha fatto un’altra vittima.
A causa di questa sua indole subdola nel travestimento, la gente delle Highlands diffida spesso degli animali o degli stranieri che passeggiano solitari sulle rive di specchi d’acqua notoriamente infestati.
Oltre alle vittime umane, mucche e pecore sono spesso preda dell’each-uisge, il quale può essere attirato fuori dalle acque con l’odore di carne arrosto.
Un each-uisge può essere, in rari e fortuiti casi, domato e usato come un normale destriero: è sufficiente imbrigliarlo e servirà il suo padrone finché indossa le stesse briglie, cavezze da pascolo o cappi speciali con cui è stato catturato.
Di solito sono latori di informazioni sovrannaturali che tendono a rivelare senza alcuna riserva, come, ad esempio, il giorno della propria morte.
È stato ipotizzato che il folklore dei destrieri acquatici provenga in parte dal reale incontro con creature marine che abitavano (o abitano ancora, chissà!) i laghi più profondi. Questi miti sono accostati proprio agli avvistamenti nei laghi di Loch Ness e Loch Morar. In molti sostengono infatti che ci sia una stretta connessione tra la nascita della figura dell’each-uisge e la presunta presenza di creature marine preistoriche, come i plesiosauri, nelle acque più remote e misteriose delle Highlands.
Ovviamente esiste un’altra spiegazione, ovvero quella più semplice: ciò che la gente vede altro non è che un’immagine archetipica, in qualche modo legata e adattata alle acque, specie quelle più oscure e misteriose.
In verità, nessuno può conoscere come stiano realmente le cose, e l’affinità tra il folklore e i moderni avvistamenti potrebbe essere una pura, semplice coincidenza.

Per approfondire questa affascinante figura leggendaria, potete leggere:
Water Horse - La leggenda degli abissi, romanzo del 1990 di Dick King-Smith, da cui è stato adattato il film del 2007 The Water Horse - La leggenda degli abissi.

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