venerdì 6 giugno 2014

Fantasy Cinema: Monsters University

Salve a tutti! Benvenuti a un nuovo appuntamento con la rubrica Fantasy Cinema! Oggi vi propongo uno dei film di animazione di fine 2013, Monsters University. Sono andata a vederlo al cinema con mio figlio e mio marito, e ne siamo usciti tutti e tre visibilmente delusi. In particolare mio marito, era incazzato nero per essere stato trascinato a vedere un film tanto insulso e dal messaggio tanto negativo. Allora, vi dico subito che sono una sostenitrice delle teorie sulla cospirazione, così ci togliamo il pensiero. Sappiamo tutti, chi più chi meno, che i film d’animazione sono pieni di messaggi subliminali, tanto per traviare le menti dei bambini finché sono fresche e assorbenti come spugne, però io li guardo comunque, perché, in un mondo in cui il marciume è sempre più alla portata di tutti e di pubblico dominio, i messaggi subliminali, ormai, sono una goccia nel mare. A che pro scrivere “sex” nelle nuvole (Il re leone) se durante la pubblicità vedi di molto peggio? Bene, quelli che lavorano dietro le quinte se ne devono essere resi conto anche loro, perché con Monsters University hanno sperimentato: hanno provato a eliminare i messaggi subliminali e a metterli direttamente alla luce del sole. Primo tra tutti, l’occhio, simbolo dell’università dei mostri, come anche degli illuminati. E chi non lo conosce, ormai? L’hanno schiaffato dappertutto. Pure mio figlio se n’è accorto subito. Ma non voglio disquisire oltre su ciò che c’è dietro, parliamo di ciò che c’è davanti. Un film d’animazione deve, in primis, far ridere, e in tutto il film ho trovato UNA sola scena divertente, verso la fine del film. Tutto il resto faceva letteralmente accapponare la pelle per quanto rispecchiava la società americana e la realtà dei college, con i festini, le confraternite, i nerd maltrattati, ghettizzati e sottovalutati, ecc ecc. Cose già viste e riviste in filmetti di seconda categoria, come quello con la biondona coniglietta di playboy che va al college, tra i nerd, e li cambia radicalmente rendendoli più fighi dei fighi. Ma stiamo scherzando? Il film con la coniglietta di playboy era più divertente, anche se non meno squallido (non mi chiedete il titolo, non me lo ricordo), ma almeno il genere era azzeccato. Monsters University è come un romance schiaffato a forza tra gli horror... un po’ come Twilight, ecco! No, Twilight, nonostante i dieci strati di cerone e il rossetto sulle labbra di Pattinson, era meglio. Il primo Monsters & co, nonostante tutto, era carino, ma questo non regge il confronto con nulla. La trama è semplice: Mike e Sulley si conoscono all’università: Mike è il nerd, tutto cervello e niente muscoli, Sulley il tutto muscoli e niente cervello; il primo si applica senza risultati, perché viene discriminato per le apparenze, il secondo vive di rendita per le apparenze e non si applica, finché non viene sbattuto fuori dalla sua confraternita dei “più fighi” per gli scarsi risultati. Il primo, ovviamente, non c’è nemmeno riuscito a entrare nella confraternita e gli è stato detto papale papale che non farà mai carriera, nonostante le potenzialità, solo perché è nato così. I due sono dapprima nemici, poi si alleano per uno scopo comune e fanno strada come un essere solo, unendo muscoli e cervello. Un messaggio favoloso, grazie produttori. Insegnate ai nostri bambini che, se non sono belli e prestanti, potranno anche fare lo sciopero della fame, ma non faranno mai strada nella vita. Il bel messaggio, alla fine, non è: “usa l’ingegno e impegnati, e alla fine ce la farai”, ma: “alleati con un vincente, aggira le regole, o l’ingegno e l’impegno te li fai a brodo”. Un po’ come, purtroppo, accade già nella vita reale. I cartoni devono avere un lieto fine che abbia una morale, come favole e fiabe, devono far sognare i bambini, non disilluderli. Ci mancava solo che ci infilassero un’orgia durante le festicciole di confraternita, e avremmo toccato il fondo del barile. Inutile dire che non lo consiglio, anzi, secondo me sarebbe meglio non farlo vedere ai propri figli nemmeno per sbaglio. Non do un voto, non è consentito mettere meno di uno. Alla prossima recensione. http://tinyurl.com/maddalenacioce

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